“Quello di FCA è un piano di sviluppo globale, che presenta tutti i presupposti anche per la saturazione degli stabilimenti italiani”. Così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, commenta da Balocco il piano 2018-2022 in corso di presentazione.
“Il fatto che FCA punti soprattutto sui segmenti premium e sulla valorizzazione dei marchi Maserati, Jeep e Alfa – argomenta il leader della Uilm – viene incontro alle aspettative degli stabilimenti italiani, oramai tutti focalizzati sull’alto di gamma. Più in particolare, in Europa arriveranno due modelli Jeep, un piccolo UV e un refresh della Compass; tre modelli Maserati, vale a dire Alfieri, che sostituirà la Gran Turismo, e un UV medio; quattro modelli Alfa, di cui due sportive di lusso denominato 8C e GTV, e due UV, uno piccolo e uno medio. Questo partner di veicoli è potenzialmente in grado di saturare gli stabilimenti italiani. Un altro aspetto fondamentale è la prevista elettrificazione dell’intera gamma, poiché ciò ci rassicura sulla capacità di seguire le evoluzioni di mercato”.
“Ora chiediamo a FCA incontri sindacali specifici per dettagliare le assegnazioni in ciascun stabilimento – conclude – a iniziare dai casi più urgenti di Pomigliano, Mirafiori, Modena e dalle realtà oggi impegnate nella produzione dei motori diesel di cui è annunciata la fine”.
Ufficio Stampa Uilm Roma, 1° giugno 2018