Fca, Palombella: Il governo ritiri il bonus malus prima che provochi migliaia di esuberi

“Come Uilm avevamo subito denunciato che il meccanismo di bonus-malus sull’acquisto delle automobili, introdotto da un emendamento alla legge di stabilità, era tale da mettere a repentaglio l’industria italiana dell’auto. Purtroppo i nostri maggiori timori si stanno realizzando, poiché Fca ha esplicitamente dichiarato che modificherebbe i presupposti posti alla base del piano industriale presentato a Mirafiori il 29 novembre. Rischiamo di veder sfumare un piano di investimenti di 5 miliardi di euro di investimento e di trovarci in prospettiva dinanzi a molte migliaia di esuberi”. Lo dichiara il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella.

“Chiediamo al governo di ritirare il meccanismo di bonus-malus sull’acquisto delle autovetture prima che provochi migliaia di esuberi e di confrontarsi con noi per capire come sostenere, anziché ostacolare, il piano industriale di Fca – continua Palombella – In tutti i paesi industrializzati si cerca di aiutare l’apparato produttivo a vincere la sfida della competizione internazionale; dopo molti anni di negligenza, è giunta l’ora che anche l’Italia riprenda a fare politiche industriali di sostegno all’impresa e al lavoro, quantomeno per cercare di giocare ad armi pari con i concorrenti stranieri”.

“Spesso – conclude – si sottovaluta il peso del settore automotive e si dimentica che offre lavoro a circa 260mila addetti. Circa 80mila sono difatti gli occupati nelle aziende produttrici finali, di cui la più grande è naturalmente Fca con oltre 60mila dipendenti, mentre altri 180mila lavorano nelle imprese della componentistica”.

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 12 dicembre 2018

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