Comunicato Sindacale
FCA CNHI: detassata anche la quota di premio trimestrale, nella prossima busta paga gli arretrati.
L’Agenzia delle Entrate, appositamente interpellata, ha ritenuto detassabile anche la quota trimestrale di anticipo del Premio per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale. Tali quote annualmente sono pari a 308,00 € per la Iª Fascia (5° gruppo professionale), 330,00 € per la IIª Fascia (4 e 3° gruppo professionale) e 405,00 € per la IIIª Fascia (2°e 1° gruppo professionale).
Pertanto già con la prossima busta paga sarà corrisposto un importo supplementare netto tra i € 60 e € 115 circa, relativo alle quote trimestrali pagate nel 2017; la cifra sarà difatti pari alla differenza fra l’aliquota di tassazione ordinaria e l’aliquota agevolata del 10%, quindi variabile a seconda del reddito e del livello di prelievo fiscale di ciascuno. Per quanto concerne le future erogazioni, queste saranno naturalmente sottoposte direttamente alla suddetta tassazione agevolata. Questa notizia conferma che la scelta, compiuta nell’accordo del 2015, di puntare su un robusto sistema premiale si sta rivelando giusta anche al fine di approfittare delle opportunità offerte dalla legislazione fiscale.
Si apre la finestra di adesione al piano di welfare aziendale, con ulteriori agevolazioni fiscali
E’ utile ricordare che ulteriori agevolazioni e vantaggi non solo fiscali sono inoltre possibili per chi sceglierà di aderire al programma welfare, rinnovato e migliorato anche per il 2018, Si è appena aperta la relativa finestra di adesione, che scadrà il 9 febbraio 2018 se si intende utilizzare anche parte del premio di efficienza o il 28 febbraio 2018 se si vuole utilizzare solo il premio di produttività: ciascuno difatti potrà scegliere di percepire sotto forma di flexible benefit da un minimo di 400 € ad un massimo di 1.500€, con frazione intermedie di 700€, 800€, 1.100, 1.200€, utilizzando parte dell’incentivo di produttività (quota minima 400€, media 800€, massima 1.200€) e del premio di efficienza (300€).
Si ricorda che il contributo aggiuntivo aziendale sarà come nel 2017 del 5% sui primi 400 euro, mentre sui versamenti superiori a 400 euro il contributo aziendale salirà al 10%.
Sommando i benefici della detassazione, della decontribuzione e della quota aggiuntiva aziendale, il lavoratore potrà ottenere un vantaggio economico quantificabile da un minimo di 96€ (per la quota minima di 400 euro) ad un massimo di 415€ (per la quota di 1.500€). Le quote destinate al welfare essendo decontribuite non saranno utili ai fini pensionistici.
Infine, dal 1 maggio al 30 settembre, è confermata la possibilità di chiedere la restituzione in busta paga del cifre non utilizzate sotto forma di beni o servizi di welfare.
Roma, 11 gennaio 2018 FIM UILM FISMIC UGLM AQCF NAZIONALI