DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE UILM
Il giorno 19 dicembre 2018,dalle ore 9,30 alle ore 13,00, si è riunito il Consiglio Provinciale della UILM di Torino presso il teatro OPERTI, in corso Siracusa n. 213 a Torino.
Alla presidenza, il Segretario Generale nazionale UILM ROCCO PALOMBELLA, il Segretario Organizzativo nazionale ROBERTO TOIGO, la segretaria confederale regionale MARIA TERESA CIANCIOTTA e la Segreteria Provinciale torinese composta dal segretario generale DARIO BASSO, dal segretario organizzativo LUIGI PAONE e dal segretario di comparto MARCO SECCI.
I lavori iniziano con la relazione del segretario generale DARIO BASSO il quale, nella relazione introduttiva, ha fatto una disamina sull’andamento delle molteplici attività che hanno visto impegnato nell’anno in corso il gruppo dirigente torinese evidenziando i soddisfacenti risultati conseguiti sia in termini di tesseramento che di consenso, rimarcando anche l’aumento della visibilità mediatica ottenuto grazie al potenziamento dell’ufficio comunicazione/stampa e del nuovo sito internet. In seguito,visto il soddisfacente raggiungimento dei risultati ottenuti, e’ stato tracciato e delineato il percorso utile per il necessario conseguimento degli obiettivi prefissati per l’anno 2019.Nel corso della relazione, il segretario DARIO BASSO ha esposto e commentato il tanto atteso piano industriale di FCA e CNH che oggi, a fronte delle dichiarazioni del governo circa l’introduzione di incentivi per l’acquisto di auto elettriche e di gravose imposte sull’acquisto di auto diesel e benzina, pare ne sia messa in discussione la sua realizzazione. Infatti, tale azione scellerata metterebbe in serie difficoltà le aziende produttrici italiane che non sono ancora pronte a sostenere le produzioni delle auto elettriche in grande scala, e, non essendoci ancora le infrastrutture adeguate a far fronte alle esigenze imposte dal nuovo mercato, darebbe un duro contraccolpo alla nostra occupazione e all’ economia nazionale. Un doppio danno quindi, uno immediato, in quanto non saremmo ancora pronti per competere sul nuovo mercato a favore di case straniere che già lo sono, ed un danno futuro che ci vedrebbe sconfitti in un mercato già saturo delle vendite ad opera dei nostri concorrenti.
Dopo un ampio e coinvolgente dibattito, ad opera dei numerosi partecipanti ai lavori presenti in sala, è intervenuto il segretario generale nazionale ROCCO PALOMBELLA, il quale ha fatto una approfondita analisi sul piano industriale di FCA-CNH, evidenziando e valorizzando gli aspetti positivi che esso comporterebbe per l’occupazione con i conseguenti risvolti economici per il nostro paese e, allo stesso tempo, le criticità che potrebbero conseguire velocizzando troppo in fretta la produzione e la commercializzazione dell’auto elettrica non essendoci ancora le adeguate infrastrutture e la scarsa competitività che oggi avremmo nel confrontarci nei vari mercati, incluso quello italiano stesso, con case automobilistiche che sono partite prima di noi e che di conseguenza sono già presenti nel mercato mondiale con tecnologie all’avanguardia, concorrenziali soprattutto nel prezzo di vendita, rimarcando il fatto che l’Italia non produce ancora batterie elettriche per auto. Il segretario, dopo aver fatto una disamina generale sulle ricadute che il meccanismo del bonus-malus avrebbe sull’economia e sul’occupazione del nostro paese, ha fatto un analisi sul rapporto dei cittadini con il mondo della politica, le aspettative e le promesse fatte ed in parte disattese, concentrando l’attenzione sulla neutralità della UILM da qualsiasi tipo di governo.
Inoltre, è stata evidenziata la necessità impellente ed assoluta di fare investimenti sulle infrastrutture e sulle politiche attive del lavoro per creare occupazione vera che possa rilanciare l’economia nazionale.
Nella relazione è stata fatta una un analisi dello scenario politico sindacale che sta attraversando l’Italia, evidenziando le difficoltà della presentazione e del sostenimento di una manovra di bilancio che possa soddisfare le esigenze del nostro paese con quelle della comunità europea, della inefficienza degli ammortizzatori sociali e dello stato dell’occupazione lavorativa che tende sempre più al precariato piuttosto che alla stabilità dei posti di lavoro.
Molto critica l’analisi ed il confronto del mercato del lavoro internazionale citando il problema dell’orario di lavoro e le abissali differenze salariali tra i vari paesi in competizione tra loro, sovente anche facenti parte della comunità europea stessa.
In sostanza, sulla carta una vera e funzionale comunità europea, nei fatti, una lesiva e dannosa che lascia aperte le porte ai movimenti populisti e talvolta terroristici.
Una riflessione è stata fatta sulle dinamiche poste in essere per come fare ad attirare ed ottenere il consenso popolare e siccome noi questo lo abbiamo già, oltre ad una grande rappresentatività, è stato evidenziato come e con quali strumenti il governo si accodi a questi fenomeni per vivere di luce riflessa sulle spalle del sindacato.
In conclusione, si annuncia la imminente vicinanza del rinnovo del nuovo CCNL e del rinnovo attualmente in corso del CCSL.
I lavori si concludono alle ore 13,00.
Il verbale conclusivo è stato votato all’unanimità da tutti i presenti in sala.