Comunicato Sindacale
Il 28 giugno a Roma si è riunito il Coordinamento nazionale Uilm e ha iniziato la discussione propedeutica al confronto con FCA e CNHI su due questioni fondamentali: il piano industriale per gli stabilimenti italiani e il rinnovo del Contratto collettivo specifico di lavoro in scadenza a fine anno.
Relativamente al piano industriale, intenzione della Uilm è chiedere incontri per ciascun settore sia a FCA sia a CNH Industrial, secondo quanto stabilito dallo stesso Ccsl, nonché chiarimenti specifici di stabilimento, ad iniziare dai siti in cui si fa ancora pesante ricorso agli ammortizzatori sociali o in cui comunque nuove assegnazioni sono necessarie per la stessa continuità produttiva, come Pomigliano, Mirafiori, Melfi e Maserati Modena, e dagli stabilimenti che producono motori diesel, di cui per le vetture non commerciali è annunciata la dismissione nei prossimi anni. La riunione del Comitato aziendale europeo, fissata il 9 e 10 luglio, sarà inoltre la prima occasione per richiedere a FCA chiarimenti su eventuali sviluppi dei preannunciati cambiamenti societari di Magneti Marelli, nonché per avere una paronimica più generale della situazione del gruppo in Europa.
Quanto al rinnovo del Ccsl, è intenzione della Uilm elaborare la piattaforma con le Organizzazioni che condividono i nostri obiettivi fondamentali. La Uilm indica alcune priorità, quali: aggiornamento del sistema premiale con particolare riguardo alle realtà che specie in CNHI hanno dimostrato la necessità di una maggiore aderenza delle tabelle alla tipologia di lavoro svolto, riconoscimenti salariali in paga base, rafforzamento della sanità e della previdenza integrative, definizione dei criteri di riconoscimento della voce PML, rafforzamento del sistema partecipativo e di relazioni sindacali, maggiore possibilità di controllo nell’organizzazione di lavoro e nell’assegnazione dei tempi, estensione anche agli indiretti di produzione delle voci retributive connesse a turni particolarmente gravosi, definizione di strumenti di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro quali la banca ore, l’utilizzo individuale e frazionato di una quota di ferie e lo smart working, adeguato riconoscimento delle professionalità.
Roma, 2 luglio 2018 UILM NAZIONALE