“Auguriamo al dottor Marchionne di farcela in questa difficilissima sfida che sta affrontando, con il coraggio e la forza che ha sempre dimostrato. Al nuovo amministratore delegato Mike Manley chiediamo, a nome dei lavoratori italiani che rappresentiamo, di raccogliere la grande eredità lasciata da Marchionne con la medesima attenzione per i risvolti occupazionali”.
A dichiararlo sono Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil, e Rocco Palombella, segretario generale della Uilm. La Uil e la Uilm hanno condiviso con Sergio Marchionne tutti gli accordi storici che hanno contribuito a salvaguardare la presenza di Fiat in Italia, compresi quelli di Pomigliano del 2010 e l’ultimo rinnovo del CCSL del 2015.
“A Marchionne – sottolineano i due sindacalisti – va ascritto il merito storico di aver salvato la Fiat dal fallimento: un progetto reso possibile anche grazie alla nostra azione sindacale ma, soprattutto, all’impegno di tutti i lavoratori del Gruppo. Spesso si è sottolineata la straordinaria capacità di Marchionne di creare valore e fare profitti, ma altrettanto notevole è stata la sua capacità di salvaguardare il patrimonio industriale e l’occupazione. Confidiamo – concludono Barbagallo e Palombella – che Mike Manley, già forte dei successi conseguiti alla guida del marchio Jeep, sappia raccogliere la grande eredità che gli viene lasciata e porti avanti il piano industriale illustrato il primo giugno a Balocco. Ci attendono appuntamenti importanti, quali l’assegnazione dei modelli agli stabilimenti italiani e il rinnovo del Contratto collettivo specifico di lavoro, per cui speriamo di poterlo incontrare presto”.