La ripresa dell’attività sindacale dopo ferie ci consegna un’agenda dei lavori che richiama temi delicati e caldi ancora aperti, in primis il rinnovo del nostro contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2015 con la consapevolezza che la discussione contrattuale s’interseca con temi di livello confederale, come il modello contrattuale.
Bene la riunione del 13 p.v. delle segreterie generali di Uilm Fim Fiom sul tema.
La Uilm Torino oltre a condividere il mantenimento dello sciopero sullo straordinario e sulle flessibilità, come ulteriore elemento di pressione perché Federmeccanica cambi la propria posizione e nell’attesa di definire nuove iniziative, suggerisce di intraprendere un percorso di sensibilizzazione sul piano politico e di merito che superi i confini del mondo metalmeccanico con l’obiettivo di far comprendere che il rinnovo del nostro ccnl è un bene per i metalmeccanici e per l’insieme del Paese, isolando le posizioni della controparte.
Un rinnovo contrattuale dignitoso per la categoria è sicuramente un asse portante dell’economia italiana in quanto aumenterebbe il prodotto interno lordo e a traino assunzioni sia a contratto a tempo determinato che indeterminato nell’industria generale del Paese.
Torino 12/09/2016 Uilm Torino